Calcio 2012/2013

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. SPEEDRIVER
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :paperino:
     
    Top
    .
  2. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Juve batte Toro per 2 a 0 e prenota lo scudetto per settimana prossima.
     
    Top
    .
  3. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Real Madrid – Borussia D.

    Real che salva l'orgoglio grazie alla vittoria ottenuta davanti ai suoi tifosi. Alla fine l'amaro in bocca non deve esserci. O meglio, non deve esserci per questa partita, bensì per la sfida d'andata.

    La sfida è stata globalmente equilibrata. Come da previsioni il Real è partito alla grande, tanto da riuscire a sfiorare il gol in maniera pesante in due occasioni. Pesano gli errori sottorete di un Higuain sinceramente impresentabile stasera (voto 4) e di Ozil. Dall'altra parte Lewandoski impegna Diego Lopez, occasione che fa il paio con un'altra di Higuain a inizio match. Dopo i primi 20 minuti di marca spagnola, il Borussia riesce a prendere le misure, senza più soffrire particolarmente. L'infortunio di Goetze si sente, perchè Grosskreutz sbaglia diversi palloni.

    Ripresa che si apre con un Borussia in palla, che ricorda in parte la macchina perfetta dell'andata. Reus sale in cattedra ed i primi venti minuti sono dominati dai tedeschi: Lewandoski, pur non disputando il match divino dell'andata, crea apprensione tra le fila dei blancos ogni volta che tocca il pallone. Prima tira alle stelle e poi trova la traversa a dirgli di no. Ci prova anche Gundogan, ma Diego Lopez si supera, compiendo un vero e proprio miracolo (e per lui si tratta dell'ennesima prestazione maiuscola, dagli ottavi in poi è stato praticamente perfetto). E' c'è sempre lo zampino di Reus nelle azioni più importanti del Dortmund: il ragazzo crea scompiglio, ridicolizzando i giocatori in maglia bianca. Cambia continuamente fronte, devasta le fasce e non perde mai la sfera, mandando in crisi soprattutto Contreao e Essien, quest'ultimo decisamente a disagio nel ruolo di terzino destro. In tutto questo, la sua incredibile visione di gioco gli permette di fornire assist pazzeschi ai compagni di reparto. Altra partita di altissimo livello per lui, trovo incredibile che nessuno si sia ancora assicurato il suo cartellino per il prossimo anno. Ed è importante anche il lavoro di Blaszczykowski, che cambia fascia, scambiandosi con Reus, cercando sempre di tagliare al centro quando parte da sinistra.


    Il Real traballa, prova a scuotersi con Kakà (rasoterra di poco a lato ed in generale discretamente attivo) ma ancora una volta rischia di subire gol, con Lewandoski che trova Essien a dirgli di no. Mourinho rischia tutto, inserendo Benzema, ma nessuno crede più nella rimonta. E proprio quando le speranze sembrano esaurite completamente (anche perchè nelle poche azioni pericolose Weidenfeller esce sempre in maniera precisa e puntuale, come nel caso dell'anticipo su un C. Ronaldo che ci ha messo buona volontà, ma anche imprecisione sottoporta; comunque, se non erro, arrivava da un infortunio, quindi vale lo stesso discorso fatto con Messi nella sfida con il Bayern M.) succede l'incredibile: Benzema segna al 38° ed il Borussia subisce pesantemente il colpo. Assedio nel finale ed alla fine di un'azione prolungata, S. Ramos trova il 2 a 0 a 2+ recupero dalla fine. Il Real torna a crederci, ma non riuscirà più a rendersi pericoloso, arrendendosi ad un avversario che si è dimostrato superiore nell'insieme di queste due sfide.

    Barcellona – Bayern M.

    Sfida che ha seguito, con le dovute proporzioni, lo stesso copione della sfida di ritorno contro la Juventus. Primo tempo piacevole, equilibrato, con situazioni pericolose da una parte e dall'altra. Barcellona che non riesce a macinare il suo solito possesso palla, ma che tenta di trovare una chiave di svolta attraverso una modalità offensiva più tradizionale, con Villa a fare il falso nueve statico, Song e Bartra a dare centimetri sui calci piazzati e Pedrito a provare il tiro dalla distanza. Anche stavolta non pervenuti Xavi e Iniesta, giustamente sostituiti nel secondo tempo.

    Schweinsteiger ha cancellato il regista catalano con un'altra prova monumentale, mentre il secondo non ha trovato nessun lampo di genio, con pochissimi movimenti senza palla. L?unico che davvero ci ha provato è stato Pedro, che almeno ha tentato di tirare in porta ed a impegnare Neuer.

    Dall'altra parte il Bayern si difende con ordine, gioca sempre palla a terra e riparte in maniera velocissima, con un gioco tanto bello quanto concreto: con tre-quattro tocchi c'è un giocatore in area avversaria con la sfera, questo è il vocabolario del bel calcio e soprattutto la grande differenza (in termini di spettacolarità e bellezza visiva) rispetto al monotematico Tiki Taka degli anni passati.

    Ribery e Alaba giganteggiano sulla fascia sinistra, asfaltando totalmente Daniel Alves. Dall'altra parte fa il suo anche Robben, mentre Mandzukic si sbatte per la squadra, abbassandosi costantemente fin sulla linea di Javi Martinez e Schweinsteiger. L'unico un po' in ombra è stato Muller.

    Comunque, per dirla in maniera semplice: squadra corta, solida, precisa nei passaggi e velocissima nel sviluppare un'azione offensiva.

    Detto questo, passiamo alla ripresa. Dopo tre minuti arriva il gol dei bavaresi, con un tiro molto bello di Robben, abile a far fuori Adriano con la sua solita finta, per poi piazzare il pallone dove Valdes non poteva arrivarci. Difesa catalana non pervenuta, con tutta parte di centro-sinistra del campo (quindi si tratta di un qualcosa in più di una banale voragine) lasciata senza giocatori. Bartra e Adriano da chi l'ha visto, insomma. Oltre a questo, si aggiunge il rinvio sciagurato di Valdes, che da in là all'azione da gol del Bayern.

    A questo punto, il Barcellona esce completamente dal match. Il Bayern infierisce, confezionando la seconda grande lezione di calcio nel giro di una settimana. Il resto è pura accademia, con altri due gol ad aggiungersi alla rete di Robben ed al 4 a 0 dell'andata. L'unico che prova a salvare il salvabile è Piquè, nonostante l'autogol (c'è da dire che Mandzukic si trovava subito dietro, il pallone sarebbe entrato dentro ugualmente). Vilanova ed il Barcellona assistono, impassibili. Messi non gioca, neanche entra. Per sua volontà, probabilmente per evitare di far parte a questa figuraccia.

    Passando ai vincitori, menzione speciale per Schweinsteiger (sul quale mi sono già espresso in precedenza, anche stavolta ha fatto un lavoro pazzesco in mezzo al campo, sia dal punto di vista quantitativo, cancellando Xavi, sia qualitativo, dato che la manovra passava spesso e volentieri dai suoi piedi. Quindi, precisione e visione di gioco, il motore di questa squadra praticamente perfetta) e soprattutto Ribery, migliore in campo: ha corso per 10, recuperando milioni di palloni, sfornando cross e palloni interessanti in area. Ha trascinato la squadra con la sua leadership, addirittura si è messo nei panni di Heynckes su come doveva comportarsi Alaba, fantastico. Ha sempre mantenuto un rendimento costante, con voti medio-alti, però mancava la prova della consacrazione, che è arrivata. A mio modo di vedere uno dei favoritissimi al Pallone d'oro di quest'anno.

    Mezzo gradino sotto questi due fenomeni piazzo Lahm e Robben. Il primo ha lavorato d'esperienza, mantenendo spesso la posizione, ma senza disdegnare sgroppate per vie centrali. Insuperabile, come sempre. Per Robben altra prestazione convincente dopo lo show dell'andata. Finalmente ha imparato a lavorare per la squadra e come Ribery ha cancellato il giocatore del Barcellona opposto a lui (in questo caso Adriano). Poi, prestazioni di sostanza per Mandzukic (sul quale mi sono già espresso) e Boateng, sorprendentemente solido e con discrete doti di impostazione. Bravo. Javi Martinez non sfigura affatto a lato di Schweinsteiger, anzi, ci mette molto del suo in questa partita. Ma in generale tutti hanno fatto bene.

    Il passaggio di consegne a livello di gioco è stato finalmente effettuato anche dal punto di vista matematico. Rimane ancora la Nazionale, che deve superare le sue paure quando il gioco inizia a farsi importante. I club hanno dato un segnale importante, per fortuna i Mondiali ci saranno soltanto tra un anno. Si è aperto un altro ciclo che si preannuncia spaziale come quello spagnolo appena concluso.
     
    Top
    .
  4. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Stasera gare di ritorno di EL.

    Domenica torna il Campionato. Juventus ad un punto dallo scudetto, potrebbe fare il biscotto con il Palermo che guadagnerebbe un altro piccolo mattone in chiave salvezza.

    Genoa a caccia dei tre punti contro il pescara, Siena che prova a riprendersi contro il Catania.

    Lotta per il terzo posto tra Milan e Fiorentina, rispettivamente contro un Torino che rischia di farsi risucchiare dalla lotta salvezza e una Roma che va sempre a fasi alterne.

    in Europa, manca solo la matematica per i trionfi di Barcellona e Paris SG.
     
    Top
    .
  5. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Chelsea - Benfica finale di EL.
     
    Top
    .
  6. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Juventus Campione d'Italia.

    Ferguson lascia dopo 26 anni, al suo posto l'attuale allenatore dell'Everton.
     
    Top
    .
  7. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Il Chelsea ha vinto l'Europa League. Sabato prossimo la finale di Champions.
     
    Top
    .
  8. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Benfica – Chelsea 1-2

    Primo tempo

    Bel Benfica, che fa girare il pallone, ma come tipico del calcio portoghese manca clamorosamente in fase di realizzazione. 3-4 occasioni importanti nei primi 15 minuti non sfruttate, con tiri alti di molto o passaggi superflui in area di rigore. Chelsea fragile in difesa, sempre scoperto sulle fasce (soprattutto sulla destra, presiedata da Azpilicueta. Oltre a questo, nessuno riesce a difendere palla ed a far alzare la squadra. Passando al 4-4-2 con Mata (che ha faticato tantissimo a sfruttare la profondità data da Oscar) a fianco di Torres il Chelsea rischia qualcosa in meno, trovando maggior copertura a centrocampo, ma senza impensierire i portoghesi, se non per un gran tiro da fuori di Lampard, parato splendidamente da Arthur. Insomma, dominio del Benfica che avrebbe meritato ampiamente il vantaggio, ma deve recriminare sulla mancanza di un uomo d'area capace di concretizzare la mole di gioco prodotto. Per i londinesi poco o nulla, vedremo se cambierà qualcosa nella ripresa.

    Secondo tempo

    Ripresa che inizia sulla falsariga della prima frazione di gara, con il Benfica ad attaccare ed il Chelsea a difendersi con affanno, patendo soprattutto sulle fasce, in particolare quella presidiata da A. Cole, demolito da Almeida e Gaitan (ma discorso simile per Savic ed Azpilicueta). Ma il calcio è uno sport imprevedibile e su un rinvio di Cech, Mata tocca a centrocampo per Torres, che resiste a Luisao, supera Arthur e mette in rete il vantaggio immeritato dei londisnesi. Benfica un po' disorientato, che perde la spinta, ma dopo dieci minuti trova il pareggio su rigore, con Cardozo, per fallo di mano di Azipilicueta. La partita si fa veramente bella ed intensa: saltano gli schemi e fioccano le occasioni da entrambe le parti. In particolare, grandiosa parata di Cech su un bellissimo tiro di controbalzo di Cardozo e traversa clamorosa di Lampard su un tiro a giro fantastico, perfetto. Gli ultimi minuti sono carichi di tensione: al 48°, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ivanovic sovrasta i suoi marcatori (in ritardo comunque) e piazza un pallone imprendibile per Arthur nell'angolino alto, anche se pesa l'assenza dell'uomo sul primo palo. La beffa, per il Benfica, non è ancora finita: proprio al 49°, oltre il recupero concesso, Ivanovic cicca clamorosamente il pallone in area e solo un tempestivo doppio intervento di Cahill evita il clamoroso 2-2 di Cardozo.

    In conclusione, Benfica che ha giocato nettamente meglio, dominando l'incontro, ma quando non hai nessuno che riesce a finalizzare la mole di gioco prodotta è quasi impossibile vincere un match secco, soprattutto se si tratta di una finale. Insomma, certe fregature te le vai proprio a cercare. Ennesima finale persa dopo l'ultimo successo internazionale firmato '62 e seconda conclusione amara in pochi giorni, dopo la sconfitta al 91° contro il Porto costata il primato in classifica e probabilmente anche il campionato.
     
    Top
    .
  9. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Finita 'sta agonia..
     
    Top
    .
  10. SPEEDRIVER
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Milan MERDA.
     
    Top
    .
  11. L'Aviatore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ufficiali Mazzarri all'Inter e Benitez al Napoli, come si vociferava già da giorni.

    Per entrambi accordo biennale.

    E i partenopei proverebbero anche a prendere Torres, contanto sull'ottimo rapporto tra il giocatore e Benitez per cercare di rilanciarlo definitivamente.

    Ovviamente verrà ceduto Cavani, ma questo pare scontato indipendentemente dall'arrivo di Fernando.

    Per settimana prossima attesi gli annunci di Allegri alla Roma e di Seedorf al Milan.
     
    Top
    .
  12. L'Aviatore
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Voglio un vostro giudizio su Neymar. :bargiggia:
     
    Top
    .
251 replies since 17/10/2012, 16:05   1973 views
  Share  
.