Il pugilato: la nobile arte

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Kaiser Mansell von Biecus I

♦ Posted on 5/8/2015, 15:15 by: Kaiser Mansell von Biecus I

Il Biechissimo Imperatore che opprime le genti

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Zio chiedeva di Ricardo 'El Finito' Lopez, beh, si tratta senza dubbio uno dei pugili dalla tecnica migliore che esistano e la più grande star della storia del pugilato nelle categorie di peso più piccole (ha combattuto nei pesi paglia, 105 libbre, e mosca junior, 108 libbre), molto veloce, potente, arsenale di colpi completo ed efficiente, grande fluidità delle combinazioni, grande tempismo e precisione nel piazzare i colpi (raramente tira colpi fuori posto), eccellente finisher che mantiene sempre grande pazienza anche di fronte ad avversari in difficoltà sprecando poco o nulla, sempre nella miglior posizione per tirare pugni e sempre pronto a spostarsi per non dar punti di riferimento, gran gioco di gambe, molto abile nello schivare, parare e bloccare i colpi, guardia perfetta, insomma facevo prima a dire che sapeva fare tutto quello che si può fare nello sport del pugilato, è un pugile estremamente longevo per le categorie in cui ha combattuto, ed è stato campione nei paglia dal 1990 al 1999 (inizialmente il titolo WBC, poi ha aggiunto il titolo WBO nel match che hai visto contro Sanchez nel '97, e quello WBA nel '98 battendo Rosendo Alvarez) e nei mosca junior (la versione IBF) dal '99 al '02 anno del suo ritiro; ha terminato la sua carriera imbattuto mettendo insieme l'invidiabile record di 51 vittorie, 38 delle quali per KO, e 1 pareggio, l'unico avversario che lo ha messo in difficoltà è stato il pugile del Nicaragua Rosendo Alvarez, pugile forte fisicamente 4 anni più giovane di lui (a quei pesi è molto) che combattendo con una strategia mischiando momenti di attesa, aggressività, infighting e rapide scorrerie si è rivelato un bel rebus per Lopez nei due match che ha avuto con lui, nel primo incontro Lopez, finito al tappeto per la prima e unica volta in carriera nel 2° round, con il quale se l'è cavata con un pareggio nel loro primo match, disputato nel marzo '98, in un match fermato all'inizio dell'8° round a causa di una testata accidentale (avvenuta nel finale del 7° round) venendo graziato dalla sconfitta a causa di una regola abbastanza cretina della WBC che prevedeva che in caso di ferita in seguito ad una testata andasse tolto un punto al pugile non ferito "per compensare", il match fu molto competitivo e difficile da interpretare (punteggi ufficiali: 67-64 Lopez, 68-63 Alvarez e 66-66) tanto che quando l'ho visto ho pensato che l'unico round dallo score sicuro fosse il secondo, quello con il knockdown di Lopez mentre tutti gli altri lasciavano spazio a interpretazioni multiple (personalmente ho visto un poco convincente 67-66 per Lopez sul mio cartellino), però nel 2° match è riuscito a battere Alvarez, che era risultato più pesante del limite consentito dei paglia al peso (perdendo così automaticamente la versione WBA del titolo, che era in palio solo per Lopez in caso di vittoria), anche se ai punti con poco scarto (116-114 e 116-112 Lopez, 115-113 Alvarez), dopodichè è salito di categoria vincendo il titolo IBF nel '99 (verdetto unanime in 12 riprese contro Grigsby), titolo che ha difeso solo due volte prima di ritirarsi.
Sicuramente è uno dei grandi delle categorie di peso più piccole, però è difficile stabilire quale sia il suo posto nella storia con esattezza in quanto la qualità dei suoi avversari è effettivamente sconosciuta (di Alex Sanchez, Rosendo Alvarez e gli altri in giro trovo solo i loro match con Lopez), dato che l'unico pugile diventato relativamente famoso (perchè effettivamente il grande pubblico non l'ha mai sentito nominare) nelle categorie di peso in questione è appunto proprio Ricardo Lopez, una cosa è certa però, è bellissimo vedere Lopez in azione, a differenza di certi pugili che millantano di essere pound-for-pound TBE e fanno solo addormentare

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